Ecco le pillole del giorno dopo di LaMeLa777 su Sanremo e cosa è successo ieri nella serata dedicata alle cover. Per tutti i mie articoli su SANREMO potete cliccare qui
Intanto premessa, stamattina faccio parte del Team: #cholafacciadasanremo

“c’ho la faccia da sanremo”
Una premessa prima di cominciare la personale pagella sulle esibizioni, complimenti alla Co-conduttrice Maria Chiara Giannetta che ieri ha dimostrato di aver meritato la “chiamata alle armi”. Oltre la sicurezza di se ha duettato sul palco insieme al collega Maurizio Lastrico in un “dialogo tra due innamorati” utilizzando solo titoli di canzoni. Strepitosi!
Ma torniamo a noi, si è conclusa da non molte ore la 4° serata del festival di Sanremo, quella dedicata alle tanto attese Cover.
La scelta poteva ricadere su qualsiasi canzone italiana oppure straniera dagli anni ‘60 ai ‘90 da presentare con altri ospiti ma anche no.
-La coppia vincitrice Morandi-Jovanotti ha scelto di portare un medley dei propri cavalli di battaglia, come vincere facile insomma. Una scelta azzeccata visto il podio, forse di più avremmo solo potuto di chiedere uno scambio dei ruoli con Morandi a cantare le canzoni di Jova e viceversa. (voto 9)
-Molto bella l’esibizione di Elisa sulle note di “What a feeling” tratta da Flashdance. Accanto a lei sul palco la ballerina Elena d’Amario (direttamente da “Amici”). Per la cantante anche un piccolo fuori onda con il messaggio augurale oltre Oceano di Giorgio Moroder, che vinse l’Oscar proprio grazie a questa canzone, speriamo che l’augurio sia di buon auspicio in vista della finale di sabato. (Voto 7)
-Bello spettacolo quello proposto da La Rappresentante di Lista saliti sul palco con: Cosmo, Ginevra e Margherita Vicario. Si sono esibiti con la canzone “Be my baby” con una coreografia vera e propria (Voto 9)
–Iva Zanicchi e il suo omaggio a Milva portandone la versione di “Canzone”.La cantante ancora una volta ha dimostrato di aver fatto i compiti portando esattamente quello che ci si aspettava da lei su quel palco. Nulla di più, sorprendici e se non è più fattibile forse è proprio ora di lasciare spazio ai giovani. (Voto 6)
-Noemi sempre strepitosa con una canzone per nulla semplice “(You make me feel like) A natural woman” di Aretha Franklin. (Voto 8)
–Ana Mena con Rocco Hunt in un medley di: “Il mondo” di Jimmy Fontana, “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti e “Se mi lasci non vale” di Julio Iglesias ad un certo punto mi è sembrato di assistere alla serata dell’ultimo dell’anno. Lei praticamente assente di voce deve solo ringraziare Hunt per il carisma e lo spirito e per come ha saputo tenere il palco.(Voto 5)
–Fabrizio Moro porta i Pooh con “Uomini soli” e il suo omaggio a Stefano D’Orazio.
A mio avviso quest’anno non è arrivato in forma, comunque ha fatto il suo minimo indispensabile per presentare una bella versione della canzone vincitrice di Sanremo 1990. (Voto 6)
-Tanta tenerezza sul palco con Matteo Romano che ha duettato insieme a Malika Ayane nella cover “Your song” di Elton John. Lei dolcissima nel cercarlo con lo sguardo, lui molto bravo nonostante la giovane età a cimentarsi nella canzone e nella combo con la cantante. (Voto 7)
–Irama con Gianluca Grignani “La mia storia tra le dita” di quest’ultimo. Ormai il Grignani dei tempi d’oro è morto e sepolto, ieri sul palco sembrava la brutta copia di se stesso. Spiace un poco per Irama comunque consapevole di chi aveva accanto. Almeno pare si siano divertiti. (Non Pervenuti)
-Promosse a pieni voti Ditonellapiaga e Rettore con “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli. La coppia ha mostrato che la complicità che le lega è ben salda anche in questa performance. (Voto 8)
-Non basta l’energia di Nek per Massimo Ranieri che sulle note “Anna verrà” di Pino Daniele, dimostra che ormai il tempo del pensionamento è arrivato. Non tutti possono avere l’energia e la giovinezza di Morandi!
–Achille Lauro ci regala un momento intimo e di commozione. Non tanto nella cover in coppia con Loredana Bertè di “Sei bellissima”, ma nell’omaggio a quest’ultima (Voto 5 per l’esibizione- Voto 7 per l’emozione a seguire)
“Che strano Uomo sono io, incapace di chiedere scusa,
Perché confonde il perdono con la vergogna.
Che strano Uomo sono io, che ti chiama pagliaccio
Perché pensa di dover combattere ciò che non riesce a raggiungere.
Che strano Uomo sono io, Capace solo di dire “sei bellissima”.
Perché ancora ha paura di riconoscere il tuo valore.
Stasera, ‘per i tuoi occhi ancora’, Chiedo scusa e vado via”.
Achille Lauro
–Emma e Francesca Michielin che lascia le vesti della maestra d’orchestra per affiancare l’amica in “Baby one more time” di Britney Spears. Le due spaccano alla grande anche solo con il coraggio di portare la canzone in una veste nuova e affatto scontata. Brave. (Voto 8)
–Mahmood e Blanco da “BRIVIDI” anche sulle note di “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli (Voto 8)
–Sangiovanni deve solo ringraziare la bravura di Fiorella Mannoia che magistralmente ha cantato “A muso duro” di Pierangelo Bertoli al suo posto. (Voto 8 alla Mannoia , NON PERVENUTO a Sangiovanni)
-Non è bastato l’omaggio a Raffaella Carrà per migliorare il mio voto a Tananai che a portato con Rose Chemical “A far l’amore comincia tu” (Voto 6 di incoraggiamento)
–Le Vibrazioni con Sophie and the Giants e Peppe Vessicchio in “Live and let die” di Paul McCartney deludono le mie aspettative. Come per la prima serata appaiono assenti, sotto tono giusto per fare presenza, peccato. (Voto 5)
–Yuman accompagnato al pianoforte della maestra Rita Marcotulli ha cantato “My way” di Frank Sinatra. Nulla di speciale però merita la sufficienza. (Voto 6)
-Molto intensi Highsnob e Hu con Mr.Rain sulle note di “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco. Li ho rivalutati e per me sono saliti di classifica. (Voto 7)
–Michele Bravi – “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi” di Lucio Battisti. Sicuramente la mio opinione risulterà unpopular ma questa nuova veste che si è cucita addosso da ragazzo disagiato post trauma ha pure scocciato. (Voto 4)
–Rkomi con i Calibro 35 ci ha ridato Vasco Rossi a Sanremo anche se solo in una breve versione medley. Grazie! (Voto 7)
-Con Giovanni Truppi e Vinicio Capossela “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De Andrè mi stavo addormentando. Non mi sono piaciuto. (Non esprimo un voto perché mi sono ripromessa di non essere troppo cattiva)
-L’esibizione di Giusy Ferreri ha visto il ritorno in scena di Andy dei Bluvertigo (mancava veramente da troppo tempo secondo me) con “Io vivrò senza te” di Lucio Battisti una scelta azzeccata che ha esaltato le qualità e la potenza della voce di Giusy. (Voto 7)
–Dargen D’Amico ha scelto il brano “La bambola” di Patty Pravo, solo per questo partita alto nella mia personalissima classifica. (Voto 7)
-E per finire, purtroppo le mie alte aspettative per Aka 7even con Arisa in “Cambiare” di Alex Baroni sono state in parte deluse. Non saprei cosa è mancato tra i due, sicuramente è stato il duo meno affiatato sul palco. Peccato, singolarmente sono strepitosi ma non sono riusciti a trovarsi. (Voto 6)
Apprezzato anche il rientro di Jovanotti sul palco e il momento poesia dedicato a Mariangela Gualtieri dal titolo “Bello Mondo”.
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