Ho fatto un giro sulle giostre di TikTok e mi sono divertita!

Appartengo alla categoria amanti dei social.

Tutte le tipologie di social, anche di quelli dove ci devi mettere faccia, voce ecc. Già sento i commenti di quelli che mi conoscono: “Che coraggio LaMeLa.”

Conoscendomi hanno pure le loro buone ragioni, per il poco senso estetico e per le cose che escono dalla mia bocca, perché LaMeLa si sa, non ha peli sulla lingua, purtroppo.

Dovrei imparare l’arte della diplomazia, la capacità di moderare i termini, la dote di saper contare fino a dieci prima di esprimere una opinione qualsiasi, ma proprio non mi riesce.

Se qualcosa non mi va giù la devo dire, altrimenti mi logora dentro corrodendomi come l’acido muriatico corrode l’acciaio.

Vabbè, prima di tergiversare vi stavo raccontando della mia passione per i social, e qui nulla di eclatante immagino che come me molto di voi provino questa passione. Poco tempo fa mi sono fatta un giro anche su TikTok, perché mi incuriosiva e mancava tra i miei account.

E si lo so a cosa state pensando: “ma come MeLa, a 49 anni te ne vai a cazzeggiare coi ragazzini su TikTok?” “Embe’” Dico io! Che vi importa?

No, in realtà nella mia mente sono risuonate altre parole del tipo: “Sono cazzi vostri?” Ma erano troppo volgari da scrivere qui è mi sono voluta auto censurare ).

Mi domando se esiste un’età canonica per fare cazzate, non credo altrimenti sarei fregata da molto tempo. Con tutte le stronzate che ancora ho da fare, figuratevi se mi dovessi limitare per raggiungimento dell’età pensionabile.

Comunque, si sono andata a fare la pirla su TikTok con i ragazzini ed ho scoperto tutto un mondo. Inutile dirvi che mi sono anche divertita assai, trovando tanti miei coetanei che non stanno bene proprio come me, mi sono sentita a casa insomma!

Scherzi a parte, i social sono molto utili specialmente per chi ci lavora e si è creato un “piccolo” business, complimenti a tutti loro per aver creduto in se stessi ed aver saputo sfruttare delle opportunità sottovalutate da altri. Per i comuni mortali come me i social invece, rappresentano una valida alternativa economica alla terapia dal psicologo, utile strumento di sfogo per buttare fuori rabbia e stress accumulati nella frenesia della routine quotidiana.

I social li si ama o li si odia, non hanno vie di mezzo. Al momento sono ancora nelle prime fasi del corteggiamento, con tanto di farfalle nello stomaco.

Sarà amore eterno? Chi può dirlo, come si dice: “nulla dura per sempre!