
OGGI È IL 160ESIMO ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA, DELLA COSTITUZIONE, DELL’INNO E DELLA BANDIERA
Era il 17 marzo del 1861 quando venne proclamato il Regno d’Italia ma solo a partire dal 1911 è diventata festa nazionale.
Un processo iniziato il 17 marzo 1861 con la proclamazione, a Torino, del Regno d’Italia e conclusosi con la fine della prima guerra mondiale.
Una data storica per la nostra Nazione, riconosciuta, dalla Legge n° 222 del 23 novembre 2012, quale “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”.
L’Inno nazionale, firmato da Goffredo Mameli (testi) e Michele Novaro (musica), si intitola «Il canto degli italiani». Questo è il testo ufficiale, presente sul sito del Quirinale (più la sesta strofa, presente nell’edizione del 1860 del «Canto», stampata da Tito Ricordi»)
Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta,
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci,
l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn’uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d’ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l’Aquila d’Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
(Evviva l’Italia
Dal sonno s’è desta
Dell’elmo di Scipio
s’è cinta la testa
Dov’è la vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò).
LA BANDIERA ITALIANA

Il Tricolore (verde, bianco e rosso) è la Bandiera dell’Italia. L’articolo 12 della Costituzione italiana dispone che «la bandiera della Repubblica è il tricolore, verde, bianco, rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni».
Il 17 marzo 1861 venne proclamato il Regno d’Italia: il Tricolore continuò a essere la bandiera nazionale.
Alla bandiera dell’Italia è dedicata la Festa del Tricolore, che si tiene ogni anno il 7 gennaio. Le celebrazioni ufficiali si tengono a Reggio Emilia, dove venne approvata per la prima volta l’adozione del Tricolore da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana.
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